56° piazza per il popolo palestinese - Meloni Salvini Tajani complici del genocidio

Inviato da redazione il Gio, 31/10/2024 - 09:15
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SABATO 2 NOVEMBRE

TUTTE E TUTTI AL 56° CORTEO CON LE ASSOCIAZIONI PALESTINESI

partenza ore 15 Piazzale Segesta (MM5 lilla) o (MM1 rossa Lotto 7 minuti a piedi)

corteo in una zona popolare...finalmente.

con ritorno in Piazzale Segesta 

 

  • Per fermare la pulizia etnica e il genocidio a Gaza e in Cisgiordania. Per un cessate il fuoco immediato e duraturo.
  • Per uno scambio di prigionieri tutti/e per tutti/e.
  • Per il ritiro immediato delle truppe coloniali sioniste da tutta la Palestina.

 

MELONI SALVINI TAJANI COMPLICI DEL GENOCIDIO!!!

Il back sfondo sub-culturale è sempre quello nonostante facciano di tutto per mascherarlo. La vigliaccheria e il servilismo verso i forti è infatti un tratto distintivo del fascismo fin dalle origini.

Servi in camicia nera (28 ottobre 1922 marcia su Roma) dei proprietari dei latifondi e delle fabbriche che foraggiarono il fascismo per provare a sfondare ogni resistenza contadina e operaia; servi e manovalanza nera nella strategia della tensione alla fine degli anni '60 e lungo gli anni '70; oggi i nuovi fascioliberisti in tailleur e doppio petto si inchinano davanti al comando del blocco imperialista occidentale per salvaguardare e proteggere l'entità sionista-Israele nella sua strategia genocidaria coloniale. 

Mentre il piccolo stato canaglia sta radendo al suolo il Libano meridionale causando migliaia di morti e circa 2.000.000 di profughi, sta bombardando l'Iran come presunta ritorsione, bombarda l'Iraq, la Siria e lo Yemen, il capo  terrorista Netanyahu ha  fatto approvare alla Knesset (il parlamento dell'entità sionista-israele) una legge che chiude ogni possibilità all' Urnwa (la commissione dell'Onu dedita a gestire gli aiuti umanitari ai profughi palestinesi) di continuare la propria indispensabile opera di sostegno alla popolazione civile con tende generatori, cibo, acqua e medicine oltre che fornire un purtroppo aleatorio senso di protezione dai bombardamenti.

Aleatorio perché gli assassini sionisti con la divisa dell'Idf hanno bombardato, bruciato e fatto strage dei rifugiati nelle diverse scuole dell'Unrwa che davano protezione e cibo a migliaia di palestinesi nella loro fuga terrorizzata dalle case distrutte.

gaza

L'abbiamo sempre denunciato e ci sembra persino fuori tempo massimo dirlo ma, per chi ancora per ignoranza o mala fede credesse alla narrazione politico-mediatica filo-sionista, oggi il genocidio come strategia politico/colonialista/religiosa è ufficialmente descritto nel cosiddetto "Piano dei generali" che in sintesi indica una strada "semplice" per risolvere la "questione palestinese": radere al suolo Gaza, affamare il popolo palestinese e indurre sopravvissuti e sopravvissute a lasciare Gaza per poterla colonizzare una volta per tutte.

 Per questo motivo viene chiuso l'accesso a Gaza di ogni aiuto umanitario, per questo viene impedito all'Unrwa di portare sostegno alla popolazione gazawi e in Cisgiordania. Per questo vengono sistematicamente bombardate dall'Idf delle zone che lo stesso Idf ha dichiarato zone sicure. Per questo stiamo assistendo ad uno scempio di vite umane che non ha precedenti se non nell'Olocausto usato invece strumentalmente per giustificare il genocidio palestinese.

E cosa fa il governo degli impavidi patrioti meloniani? 

Non sottoscrive la condanna ufficiale di numerosi paesi contro lo "stato ebraico" per questa vigliacca decisione che lo pone al di fuori di ogni convenzione internazionale, come sottolineato da molti giuristi internazionali che hanno inviato una richiesta formale per cacciare Israele dall' assemblea delle nazioni unite.

Ripete pappagallescamente il nuovo mantra appena imparato a memoria ... 2 popoli e 2 stati, ma nel frattempo non firma all'Onu la delibera per il riconoscimento di uno stato palestinese (e ci sarebbe da discutere...) e invia armi su armi allo "stato ebraico" per sterminare il popolo palestinese.

Vigliacchi, miserabili vigliacchi e complici di un genocidio di cui il tribunale della storia vi chiederà conto. Siete complici di ogni uomo, donna, bambino, bambina trucidati, devastati o incendiati dalle bombe o morti per fame o anche malattie. Perché naturalmente la ripresa dei bombardamenti a tappeto sta impedendo l'inoculazione del vaccino per la poliomielite. L'altra grande ipocrisia dell'Occidente: vacciniamo i bambini palestinesi per farli morire sotto le bombe o di stenti. 

Ma il sorriso di questa bambina è la cosa più bella che ci sia capitata di vedere ultimamente perché rappresenta la forza del popolo palestinese. La forza di chi resiste ed è in grado di sopravvivere al sionismo.

gaza

 

 

 

 

 

 

 

Per questo torneremo in piazza il 2 novembre come ogni sabato dal 7 ottobre. Per lei e per il suo popolo martirizzato, per le centinaia di donne, uomini, bambini e bambine trucidati a Jabalia solo in questi ultimi giorni. Per gli almeno 150.00 morti feriti e dispersi dall'ottobre del 2023. Per le decine di migliaia di palestinesi immolati dal 1948 ad oggi per il sogno suprematista ebraico di una grande israele simbolo del colonialismo sionista. Per la Nakba di ieri e di oggi e per la Resistenza come unica arma in mano al popolo palestinese, lasciato solo davanti al sionismo, per difendere la propria sopravvivenza.

Bisogna indurirsi senza mai perdere la propria tenerezza e rimanere umani anche davanti ad un genocidio fino ad ora impunito e alla barbarie di una sconfitta per l'intera umanità.

gaza

 

Giusto per chiarezza accenniamo brevemente al corteo di sabato scorso. 

LA MILANO CHE E' SCESA IN PIAZZA OGNI SABATO DAL 7 OTTOBRE E' ANTIFASCISTA, ANTISIONISTA E APPLAUDE ALL'UNITA' DELLA RESISTENZA.

LA MILANO SOLIDALE CON IL POPOLOPALESTINESE LAVORA PER L'UNITA' DELLA SOLIDARIETA' E SI OPPONE AD OGNI TENTATIVO DI ROTTURA DI QUESTA UNITA'.

 La piazza di Milano è antimperialista perché in maniera trasparente crede che l'imperialismo, per sua stessa natura, sia portatore del germe della guerra come sbocco per la crisi economica connaturata con il modo di produzione capitalistico. Una tendenza alla guerra come possibile strumento per la risoluzione del conflitto tra i blocchi imperialisti economico/politici in concorrenza tra loro per l'egemonia e il controllo geopolitico del mondo. 

OGNI IMPERIALISMO E' NOSTRO NEMICO, QUALE SIA LA BANDIERA CHE POSSA SVENTOLARE. Perché non esistono imperialismi cattivi o buoni con cui schierarsi. Perché quelle diverse bandiere sono sempre e comunque l'emblema dello sfruttamento di classe per miliardi di proletari e proletarie in ogni parte del mondo che non hanno alcun interesse a schierarsi in un campo o in un altro.

Riportiamo questa brevissima riflessione per chi è rimasto sorpreso, come noi tutte e tutti, da quello sparuto gruppetto di bandiere russe comparse per la prima volta nella piazza palestinese e da un insieme di riferimenti alla Russia odierna putiniana, ben lontana dal popolo palestinese, come elemento progressivo per l'umanità che, per chi non se ne fosse accorto, non è evidentemente, la stessa culla del socialismo della Russia Sovietica del 1917 o della Stalingrado del 1945..........

Sabato 2 novembre tutte e tutti in piazza a fianco del popolo palestinese. Contro sionismo e imperialismo!

 

Csa Vittoria - www.csavittoria.org - info@csavittoria.org

 

Approfittiamo per ricordare l'appuntamento dell’8 novembre con Samah Jabr.

gaza

CONTINUA LA RACCOLTA FONDI PER GAZA

Care compagne e compagni, amiche e amici, solidali con il popolo Palestinese, come già avevamo anticipato la gravità della situazione a Gaza e ora in Libano e in Cisgiordania, rende all’oggi impraticabile la ricostruzione dell'Asilo Vittorio Arrigoni distrutto dalle bombe sioniste. I contributi raccolti sono stati quindi inviati con successo all’organizzazione Al Ard (“la terra” in lingua araba) che sostiene lo sviluppo e l’emancipazione degli agricoltori palestinesi costretti all’occupazione israeliana e al conseguente e costante furto di terra, risorse e acqua. L’indicazione di inviare a loro quanto raccolto ci è stata data dagli organizzatori dell'Asilo e dai compagni e dalle compagne dell'organizzazione sindacale Union of Agricultural Work Committees - UAWC - a cui si rivolgono migliaia di famiglie nella loro lotta quotidiana per la sopravvivenza. Ora non possiamo che CONTINUARE LA RACCOLTA FONDI da inviare in Palestina per contribuire per quanto possibile alla speranza di sopravvivenza di un intero popolo. Rendiconteremo l'invio dei fondi volta per volta con la scontata e ovvia massima trasparenza.

LA RACCOLTA NON SI FERMA E OGNI PICCOLO CONTRIBUTO È ESSENZIALE

CONTINUA LA CAMPAGNA DI RACCOLTA FONDI! 

Sul sito https://www.ricostruiamoasilovik.it/ è indicato l'iban sul quale effettuare i versamenti e il resoconto completo e aggiornato dei contributi ricevuti. Ricordatevi di indicare oltre alla causale se si vuole la pubblicazione del proprio nome. Facciamo tutte e tutti uno sforzo piccolo o grande che sia!

Facciamo sentire tutta la nostra solidarietà al popolo palestinese!